Addominoplastica paziente ideale

Candidato ideale dell’addominoplastica

Questo tipo di intervento, con tutte le varianti sulle procedure, che possono essere più o meno estese a seconda dei casi, sta prendendo posto tra gli interventi più praticati in assoluto in chirurgia estetica, tanto da vedere, tra il 2004 e il 2005 un incremento del 26%, stando ai dati Asaps.

Il paziente ideale per l’addominoplastica è, come per ogni tipo di intervento chirurgico, un soggetto relativamente in buona salute fisica e mentale, che presenta un eccesso di pelle e/o di grasso nell’area addominale che non viene tonificata neppure con esercizi fisici adeguati.

Questo quadro estetico comprende anche la lassità muscolare dovuta alla gravidanza, che in molti casi comporta uno slittamento delle fasce dei retti che fatica a riposizionarsi fisiologicamente dopo il parto. Anche la perdita di peso comporta un aspetto sciupato e flaccido dell’addome che presenta troppa pelle. Infine, l’età è un fattore trasversale che invecchia i tessuti assottigliandoli e provocando una perdita notevole di elasticità e tono.

Il paziente ideale dell’addominoplastica presenta le seguenti caratteristiche:

  • addome rilassato: Il paziente ideale per questo intervento presenta tessuto cutaneo in eccesso nella zona addominale. Può inoltre presentare accumuli adiposi e rilassamento dei muscoli retti addominali. Non è comunque indicato il paziente con lieve eccedenza cutanea addominale.
  • maggiorenne: Come per tutti gli interventi di chirurgia estetica, esclusi casi molto particolari, è opportuno che il paziente abbia compiuto almeno 18 anni d’età.
  • buona salute: Essendo un intervento non urgente ma che si può programmare con ampia flessibilità, è opportuno che si proceda alla chirurgia solo su pazienti con uno stato di salute buono. Patologie acute dovranno essere risolte prima di procedere. Patologie croniche richiedono una considerazione puntuale.
  • aspettative realistiche: Aspettative non realistiche portano all’insoddisfazione del risultato effettivamente ottenuto. Il paziente ideale deve aspettarsi un risultato realistico.
  • maturità psicologica: Sottoporsi all’intervento di addominoplastica richiede la facoltà di esprimere un consenso informato e consapevole in merito alla procedura desiderata. A tale scopo è necessario che il paziente sia psicologicamente maturo.

Risultati dell’addominoplastica e aspettativa

I migliori candidati alla chirurgia estetica e all’addominoplastica sono pazienti che presentano aspettative concrete e realistiche. Il rassodamento dei tessuti cutanei e il riposizionamento delle fasce dei retti addominali possono migliorare di molto i contorni del corpo e tutto l’aspetto in generale della silhouette. Migliorare il proprio aspetto può equivalere a migliorare la percezione di sé e l’autostima, fatto che cambia il modo di approcciarsi agli altri e di interagire. Comunque, la chirurgia estetica non può certo restituire la giovinezza, né creare una figura ideale e idealizzata. Inoltre, i risultati variano anche molto a seconda di ciascun soggetto e delle sue caratteristiche cutanee ed anatomiche.

L’addominoplastica produce inevitabilmente cicatrici permanenti, attraverso l’addome. L’obiettivo dell’addominoplastica è quello di riuscire a creare un segno non rilevato né affossato, che ricade lungo le pieghe naturali del corpo e viene facilmente nascosto dalla biancheria intima.

Il chirurgo, nel corso della visita preliminare, illustra ampiamente la tecnica adottata e supporta la spiegazione con alcune foto di pazienti prima e dopo l’addominoplastica, per dare un’idea concreta dei risultati. Inoltre fornisce spiegazioni sulla tecnica anestetica e sui tempi operatori e postoperatori.

È bene che una donna che pianifica una gravidanza sposti l’addominoplastica dopo il parto, per trarne maggiore beneficio e mantenere i benefici più a lungo nel tempo. Infatti, durante la gestazione, i muscoli che vengono riposizionati con l’addominoplastica, possono subire un nuovo slittamento. In ogni caso è possibile anche ripetere l’intervento a distanza di tempo per ritoccarne gli esiti.