blefaroplastica cicatrici: Correzione palpebra superiore

Esiti cicatriziali della blefaroplastica

La blefaroplastica per quanto riguarda l’eccesso cutaneo palpebrale prevede l’escissione di una porzione di tessuto dalle palpebre superiore e/o inferiore a seconda dello specifico programma chirurgico (blefaroplastica completa / blefaroplastica superiore / blefaroplastica inferiore). La successiva sutura dei lembi risultanti formerà la cicatrice post operatoria della blefaroplastica.

La cicatrice della palpebra superiore è posizionata in maniera tale da coincidere con la piega palpebrale e conseguentemente molto poco visibile. Nella palpebra inferiore la cicatrice è posizionata immediatamente sotto le ciglia, anche in questo caso molto poco evidente.

Cicatrici blefaroplastica inferioreLa qualità della cicatrice palpebrale di solito è eccellente. Di norma già dopo qualche giorno sarà poco visibile ed in molti casi, dopo un mese, è difficile scorgerla. In alcuni casi molto rari può capitare che la cicatrice rimanga arrossata per più tempo.

Il chirurgo estetico darà delle indicazioni specifiche per il trattamento della cicatrici in fase post operatoria. Comunque il paziente dovrà evitare l’esposizione ai raggi solari per almeno 40 giorni e comunque fino a che l’edema sia completamente riassorbito e le cicatrici maturate. Si consiglia di chiedere al chirurgo estetica l’ autorizzazione all’ esposizione solare.

L’osservazione delle indicazioni post operatorie da parte del paziente aumenta la probabilità che le cicatrici siano sottili e poco visibili.

Faq sulle cicatrici della blefaroplastica

Dopo quanto tempo le cicatrici della blefaroplastica sono guarite?

Il tessuto cutaneo palpebrale ha una capacità di guarigione molto veloce. Al paziente viene comunicato un periodo medio di 10 giorni ma alcuni paziente già dopo 5 giorni hanno cicatrizzato correttamente. Esiste comunque una variabilità biologica specifica del singolo paziente. Tutte le informazioni sui tempi devono essere considerate indicative.

Cicatrici corte o lunghe?

Esistono due filosofie sulle caratteristiche delle incisioni sulla palpebra superiore. Una sostiene che le incisioni possono sporgere verso l’esterno confondendosi con le zampe di gallina e comunque sono poco visibili. L’altra sostiene che invece l’incisione deve rimanere all’interno della piega palpebrale. Nel primo caso si ottiene una forma dell’occhio più allungata ma con questo pezzettino sporgente. Nel secondo caso invece nessuna cicatrice sporge ma l’occhio acquista una forma più tondeggiante. Noi scegliamo il primo approccio perché offre un risultato esteticamente più soddisfacente.

Sono soggetta alla cicatrizzazione cheloidea. Posso fare la blefaroplastica?

In primo luogo è opportuno sottolineare che la maggioranza dei casi di cicatrici rilevate sono esiti cicatriziali ipertrofici e non cheloidi. Questi ultimi sono molto rari e sono una vera e propria patologia cutanea. Il candidato paziente che effettivamente è soggetto alla formazione di cheloidi non deve sottoporsi alla blefaroplastica. Se infatti si dovessero sviluppare queste anomale cicatrici nella zona palpebrale, il paziente avrebbe gravi problemi per l’apertura meccanica delle palpebre. Comunque in sede di visita il chirurgo estetico determina con certezza se il paziente soffre di cheloidi o semplicemente ha qualche cicatrice ipertrofica.

Dove sono posizionate le cicatrici della blefaroplastica?

Le cicatrici di questo intervento vengono posizionate dal chirurgo estetico lungo la piega cutanea della palpebra superiore e immediatamente sotto le ciglia della palpebra inferiore.

Per quanto tempo rimangono le cicatrici arrossate?

Gli esiti cicatriziali hanno un processo di maturazione. Durante la prima fase tendono ad essere arrossate e solo successivamente diventano del colore della pelle. Nel caso delle cicatrici palpebrali, queste tendono ad rimanere arrossate solo per un paio di settimane. Esiste però una variabilità biologica per cui in alcuni casi possono rimanere arrossate anche per alcuni mesi.