La calvizie e il diradamento dei capelli sono una condizione sempre più comune tra le donne. Anche loro infatti possono soffrire del temuta alopecia androgenetica. Nel loro caso però la caduta dei capelli segue un pattern diverso rispetto agli uomini. La donna tende a perdere i capelli in maniera omogenea senza lasciare porzioni di cuoio capelluto completamente calvo. L’uomo invece perde i capelli iniziando dalla stempiatura che si fa sempre più profonda e dalla zona posteriore comunemente chiamata chierica.

Il trapianto di capelli – principalmente con la nostra esclusiva tecnica Micro FUE – rappresenta una soluzione efficace per la calvizie femminile. E comunque opportuno che la donna riceva tutte le informazioni relative all’atto chirurgico, ai risultati attesi e ad eventuali complicanze possibili. Ecco le 7 cose da sapere prima di procedere con l’intervento, rimandando alla visita medica l’analisi esaustivo dell’ anamnesi della paziente.

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7 cose da sapere sul trapianto capelli femminile

  1. Il trapianto capelli non cura l’ alopecia androgenetica ma riposiziona i follicoli esistenti nel cuoio capelluto. E quindi possibile che possa avvenire una ulteriore perdita follicolare se la causa della caduta dei capelli non viene in qualche maniera contrastata.
  2. La zona donatrice – quella cioè dalla quale si espiantano i capelli- deve essere rasata. Alla Pallaoro Medical Laser si esegue la tecnica Micro FUE. Viene impiegato uno strumento chirurgico dal diametro pari o inferiore a 0,7 mm. Espiantare le unità follicolari senza radere la zona donatrice e impossibile perché i capelli lunghi interferiscono con l’azione della microchirurgia.
  3. La zona ricevente può non essere rasata ma l’abilità del chirurgo impiantare le unità follicolari con una densità importante verrà rilevantemente diminuita dalla presenza dei capelli lunghi. Comprendendo che per una donna rasare i capelli è un problema rilevante, la procedura di trapianto potrà essere attuata senza rasare. La donna deve essere però consapevole che la densità che si otterrà con l’intervento di trapianto dei capelli Inter follicolare sarà sicuramente molto minore rispetto all’impianto su zona rasata.
  4. I capelli iniziano a crescere dopo circa tre mesi dalla data dell’ intervento chirurgico. Le unità follicolari trapiantate passano circa tre mesi in una fase di non crescita dovuta al trauma chirurgico. Successivamente a quel periodo di tempo si verifica la progressiva ricrescita delle unità follicolari trapiantate.
  5. Il risultato definitivo del trapianto si osserva dopo 12 mesi. Sebbene il risultato a sei mesi possa già essere soddisfacente, per osservare il quello finale bisognerà attendere che tutte le unità follicolari si siano riattivate e ricrescano. Dal terzo mese progressivamente i capelli iniziano a ricrescere. Nei 9 mesi successivi sempre più capelli inizieranno la ricrescita.
  6. La procedura di trapianto capelli Micro FUE e caratterizzata da un grado di traumaticità minimo. L’ anestesia necessaria e sufficiente per eseguire la procedura e quella locale. Il chirurgo infiltra il farmaco anestetico direttamente nella zona interessata all’ intervento secondo uno schema a macchia di leopardo.
  7. Con la tecnica Micro FUE ad espianto sezionale non rimangono cicatrici. Durante la fase di espianto si prelevano le unità follicolari con un punch dal diametro pari o inferiore a 0,7 mm. Nella zona donatrice in corrispondenza dell’ espianto non rimangono cicatrici e nella maggioranza dei casi la porzione di unità follicolare lasciata sarà in grado riprodurre un nuovo capello. L’impianto delle unità follicolari nella zona ricevente avviene attraverso la creazione di fessure incise con un bisturi zaffìro alta precisione.