Invecchiamento del viso: L’ esempio Rembrandt
Rembrandt a 23 anni
Rembrandt nato il 15 luglio 1606 è considerato uno dei più importanti pittori della storia dell’arte europea. Ha dipinto celebri quadri che vengono esposti in tutti i più importanti musei del mondo. In questa seda ed approfittando della mostra attualmente in corso nella città di Padova, illustriamo molto efficacemente il processo d’ invecchiamento del viso usando la famosa serie di autoritratti dell’ artista.
Nell’ autoritratto del 1629 Rembrandt ha solo 23 anni e non presenta alcuna traccia del processo d’ invecchiamento. Sono assenti rughe, pieghe e rilassamento cutaneo. La pelle non mostra discromie ed il profilo della mandibola è ben disegnato.
La struttura ossea (mandibola, zigomo, arcata sopraciligliare) è intatta. Non sono ancora formate nemmeno le rughe mimiche (interciliare, frontale e zampe di gallina) alle quali Rembrandt sembra essere predisposto.
Rembrandt – Autoritratto – 1629
Rembrandt a 37 anni
A 39 anni l’autorittrato mostra chiaramente i primi segni dell’ invecchiamento del volto. Il più evidente è il cedimento cutaneo chiaramente visibile nella perdita della definizione del contorno mandibolare (vedi sottomento). La ruga glabellare di origine mimica si è fissata nettamente tra le sopracciglia. Si evidenzia anche una certa “stanchezza” nello sguardo dovuta a rughe perioculari superficiali.
Oggi ad un paziente con queste caratteristiche verrebbe consigliato un intervento di blefaroplastica, una seduta di botulino per le rughe mimiche ed eventualmente l’inizio di un percorso medico / minichirurgico per contrastare l’ulteriore rilassamento della cute.
Rembrandt – Autoritratto – 1643
Rembrandt a 50 anni
Lo stato cutaneo del Rembrant cinquantenne è sommariamente positivo e paragonabile ad un cinquantenne odierno. Ciò rappresenta un fatto piuttosto eccezionale considerando il periodo storico di vita dell’ artista.
I segni dell’ invecchiamento sono identificabili in una perdita di sostanza a livello mediale del volto che provoca di conseguenza l’accentuarsi del rilassamento cutaneo mandibolare e mentoniero. La piega naso labiale è ben visibile così come le rughe mimiche.
Le caratteristiche di questo schema d’ invecchiamento rappresentano quelle “ottimali” per l’ indicazione al face lifting e blefaroplastica completa. La chirurgia del ringiovanimento riporterebbe efficacemente l’ aspetto di Rembrandt a quello dell’ autoritratto precedente.
Rembrandt – Autoritratto – 1656
Rembrandt a 53 anni
Questo autoritratto dipinto dopo 3 anni dal precedente mostra le marcate rughe frontali ed un cedimento generalizzato, parzialmente nascosto dal bavero sollevato, forse non a caso.
Le indicazioni chirurgiche che oggi sarebbero opportune sono le medesime rispetto a 3 anni prima ma caldamente consigliate per evitare “il salto” d’ immagine.
Rembrandt – Autoritratto – 1659
Rembrandt a 57 anni
Rembrandt a 57 anni si presenta molto appesantito anche a seguito di un aumento ponerale evidente. In un tale quadro estetico si possono individuare tutte le caratteristiche tipiche del processo d’ invecchiamento muscolo – osteo – cutaneo:
- Rughe frontali marcate
- Piega interciliare evidente
- Riduzione dell’ arcata sopraccigliare ossea
- Ptosi palpebrale e accumulo adiposo
- Piega naso labiale accentuata
- Ruga della marionetta
- Rughe superficiali diffuse
- Eccesso cutaneo generalizzato
- Profilo mandibolare assente
- Collo rilassato
- Discromie cutanee
Rembrandt – Autoritratto – 1663