La chirurgia estetica palpebrale trova una particolare applicazione nel ridisegnare le palpebre superiori nei pazienti di razza asiatica. Queste sono infatti caratterizzate da una conformazione anatomica molto particolare e specifica della etnia orientale.
Le palpebre dei pazienti occidentali sono suddivise in palpebra superiore e palpebra inferiore. La divisione tra le due è determinata dalla piega palpebrale. La piega palpebrale in questi soggetti è a circa metà tra le due porzioni palpebrali.
Anatomia palpebrale dei pazienti orientali
Nei pazienti orientali la sezione craniale delle palpebre è prevalente e tende ad estendersi quasi fino alla rima palpebrale.
La sezione caudale delle palpebre superiori invece risulta essere quasi inesistente. Di conseguenza le palpebre superiori dei soggetti di razza orientali presentano pieghe palpebrali molto ridotte o in alcuni casi addirittura assenti. In questo ultimo caso si verificherà una linea continua dalla sopracciglia alle ciglia.
Si noti inoltre il collegamento fibroso mancante del muscolo orbicolare con il muscolo elevatore.
Blefaroplastica orientale: Finalità
La finalità della blefaroplastica orientale è quello di rendere più armonico ed equilibrato il rapporto palpebrale creando una piega più alta che renda più aperto lo sguardo. Nell’ esecuzione di questo intervento è possibile procedere con un programma “conservativo” oppure con uno “occidentalizzante”. Nel primo caso l’ anatomia palpebrale “estrema” verrà corretta rendendo lo sguardo più libero ma comunque orientale. Nel secondo caso si potrà procedere con la formazione di una piega palpebrale simile a quella occidentale, modificando così l’etnia estetica del soggetto. Tale scelta dovrà essere presa in sede di visita specialistica e dovrà considerare che gli effetti dell’ intervento sono per forza permanenti.