Il periodo post operatorio della chirurgia estetica è determinante per la buona riuscita dell’intervento.
Gli interventi di chirurgia estetica non sono procedure che devono essere eseguite d’urgenza. Anzi, sono procedure che permettono al paziente di meditare lungamente sull’opportunità di sottoporsi alla chirurgia desiderata. Il paziente può anche – impegni lavorativi permettendo – scegliere il periodo dell’anno più adatta alle proprie attività. In sintesi, la chirurgia estetica è una procedura elettiva.
Per ottimizzare il risultato, oltre ad altri fattori concorrenti, è molto importante scegliere un periodo che permetta al paziente di osservare con attenzione le indicazioni impartite dal chirurgo estetico al paziente.
10 consigli per un sano recupero post operatorio di chirurgia estetica
Il periodo di ripresa delle attività e di guarigione dopo la chirurgia estetica è soggettivo e varia a seconda del tipo di procedura effettuata, soprattutto nel caso di procedure multiple nel corso dello stesso intervento.
Dopo un intervento di chirurgia estetica è comprensibile la voglia di vedere subito il risultato sperato, ma è necessaria una buona dose di pazienza per lasciare il tempo ai tessuti di normalizzarsi. Segue una serie di piccoli consigli che possono essere d’aiuto per una guarigione rapida e con disagi minimi.
- il gonfiore del viso può essere alleviato con l’applicazione di compresse fredde o ghiaccio. È bene chiedere al proprio chirurgo quanto a lungo fare questa operazione, che comunque è possibile anche sopra i bendaggi postoperatori.
- pianificare bene i tempi per sottoporsi all’intervento. Ogni procedura prevede un periodo di recupero variabile a seconda della tecnica usata. Nel post operatorio non è consigliabile sovrapporre impegni lavorativi e sociali, ma è meglio dedicarsi alla cura di sé.
- essere realistici nelle proprie aspettative è il primo passo per una chirurgia estetica soddisfacente. L’aspetto non proprio ottimale della zona appena operata è solo una fase prima dell’esito positivo dell’intervento, ed è perfettamente normale vedere gonfiore e rossore. Bisogna portare pazienza e non allarmarsi inutilmente. Solo se si riscontrano anomalie, contattare il medico.
- seguire alla lettera le prescrizioni fornite al momento della dimissione, assumere i farmaci indicati e praticare le adeguate medicazioni, se previste. L’igiene della zona è importante, ma potrà essere lavata con acqua solamente dopo il consenso del chirurgo. Medici e paramedici possono fornire tutte le indicazioni per la cura ottimale delle ferite per favorire la guarigione.
- organizzarsi con l’aiuto di qualcuno per i primi due-tre giorni dopo l’intervento chirurgico.
- bere molto per reidratare il corpo. Ogni tipo di procedura chirurgica comporta una certa perdita di liquidi corporei, quindi bisogna ripristinare i fluidi persi con acqua, succhi di frutta e cibi preferibilmente liquidi e leggeri, dalla facile digestione.
- per interventi che interessano il viso o il collo (lifting, blefaroplastica, otoplastica, rinoplastica…) è bene dormire con la testa sollevata rispetto al corpo, meglio condue cuscini. Questo accorgimento riduce il gonfiore e velocizza il recupero senza compromettere i risultati estetici.
- evitare assolutamente l’esposizione al sole a alle lampade abbronzanti fino al consenso del chirurgo. Dopo, impiegare filtri solari totali sulle cicatrici finché non risultano completamente normalizzate.
- non assumere antidolorifici che non siano stati autorizzati dal chirurgo. Anche l’aspirina è da evitare, perché l’acido acetil salicilico favorisce il sanguinamento, quindi rallenta la guarigione.
- per coprire gli esiti cicatriziali nei primi periodi è possibile usare dei prodotti coprenti come il trucco correttivo, acquistando solo cosmetici anallergici e testati e chiedendo consiglio al chirurgo plastico, onde evitare di sollecitare la zona operata.