Curare la ginecomastia

La ginecomastia è una condizione per la quale il maschio sviluppa in maniera anomala il volume della ghiandola mammaria. La cura della ginecomastia dipende ovviamente da tipo di tessuto presente nella mammella maschile e dalla causa della sua formazione. Il medico dovrà quindi stabilire se si tratta di adiposità localizzata oppure di una vera ghiandola mammaria. In questo ultimo caso è molto importante conoscere le cause di tale condizione. Per questo motivo è opportuno sottoporsi ad una visita medica ed endocrinologica.

La cura – in linea di massima e soggetta a variazione dopo la visita medica – per la ginecomastia è:

cura della ginecomastia

Ginecomastia puberale

Lo sviluppo anomalo della ghiandola mammaria in pazienti in età puberale è quasi sempre temporaneo. Il seno del ragazzo si sviluppa – tipicamente tra i 14 e i 17 anni – e poi regredisce spontaneamente. In questo caso la cura consigliata è “attendere”. La ginecomastia puberale è una condizione frequente che normalmente non desta preoccupazione.

Cura della ginecomastia congenita

Quando lo sviluppo del seno avviene in età matura a seguito di un assetto ormonale stabilmente scompensato, sarà necessario procedere con una visita medica per verificare l’opportunità della terapia ormonale correttiva. In questo tipo di pazienti è possibile che la cura dell’ assetto ormonale non faccia comunque regredire la ghiandola sviluppata. In questo caso la cura consigliata è l’ intervento chirurgico nel caso in cui il seno provochi disagio nel paziente.

Ginecomastia indotta

L’ assunzione di alcuni farmaci o terapie possono favorire lo sviluppo della ghiandola. La soluzione al problema si dovrebbe verificare dopo la fine dell’assunzione di tale farmaci. Ciò dovrà essere approfondito con il medico curante. In alcuni casi di ginecomastia indotta l’ intervento chirurgico potrà essere consigliabile.

Cura della ginecomastia da patologia

Quando la ginecomastia è causata da una patologia, la cura dell’ inestetismo dovrà essere rimandata a dopo la risoluzione della malattia primaria. E’ inoltre probabile che la risoluzione della patologia comporti la remissione spontanea del problema estetico.

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