Anestesia dell’imenoplastica

L’ anestesia indicata per l’ intervento di imenoplastica è quella locale. Vengono eseguite infiltrazioni di anestetico locale direttamente nella zona interessata. Insieme all’ anestetico viene infiltrato anche un farmaco che provoca vasocostrizione in maniera tale da ridurre temporaneamente l’afflusso di sangue sull’ imene. Per eliminare lo stress dell’ intervento, la paziente viene sedata e quindi durante l’atto chirurgico la stessa non è vigile. Finita la procedura la paziente è subito in grado di deambulare anche se dovrà essere accompagnata perché la sedazione può provocare giramenti di testa.
La scelta del tipo d’anestesia è attuata considerando il fattore sicurezza insieme al comfort per la paziente. Nel caso dell’imenoplastica è assolutamente sufficiente l’infiltrazione di anestetico locale nella zona interessata all’intervento abbinata con una sedazione leggera. In questa maniera la paziente non avverte alcun dolore, non è completamente vigile durante l’intervento e ha una ripresa post operatoria immediata.
Perché scegliamo l’ anestesia locale per l’imenoplastica?
Anestesia efficace e meno invasiva
In primo luogo l’ anestesia locale è meno invasiva rispetto a quella generale in quanto la paziente operata conserva l’ autonomia respiratoria e non deve essere intubata per procedere con la respirazione artificiale. Le infiltrazioni del farmaco anestetico eseguite direttamente nella zona interessata sono efficaci ad annullare il dolore ma solo dove il chirurgo lo ritiene necessario.
Anestesia meno rischiosa
Anche se l’ anestesia generale ha fatto passi da gigante, l’anestesia locale rimane una tecnica meno rischiosa.
Anestesia locale consente una ripresa immediata
Con l’anestesia locale la paziente ha una ripresa immediata alla fine dell’ intervento. Con l’ anestesia generale la paziente deve essere tenuta sotto osservazione per un periodo di tempo adeguato al fine di verificare l’assenza di eventuali complicanze anestesiologiche post operatorie.
Paziente non cosciente durante l’ intervento
L’ anestesia generale ha il vantaggio – dal punto di vista della paziente – di non essere vigile durante l’intervento. La sedazione profonda abbinata all’ anestesia locale ottiene lo stesso risultato senza essere così invasiva. Di fatto la paziente operata in anestesia locale e sedazione dorme durante l’atto chirurgico.
Analgesia prolungata
Il farmaco anestetico viene infiltrato direttamente nella zona interessata all’ intervento (zona vaginale). L’ effetto analgesico permane per diverse ore dopo la fine della procedura evitando quindi il dolore post operatorio.