mastoplastica riduttiva complicanze

Mastoplastica riduttiva complicanze da conoscere

Complicanze della riduzione del seno

Rischi e complicanze della mastoplastica riduttiva

Tutti gli interventi chirurgici presentano rischi. Anche gli interventi di chirurgia estetica sono quindi soggetti a complicanze anche se – il fatto che si tratti di pazienti senza patologie e procedure chirurgiche superficiali – di norma sono più legate ai fattori estetici.

Con la riduzione del seno, una parte dei tessuti mammari viene rimossa per alleggerire il peso del seno e migliorarne la forma. Dopo ciò il seno è più piccolo, leggero ed esteticamente più piacevole. Come per tutte le procedure chirurgiche, tra le complicanze si trovano infezioni, sanguinamento, o reazioni avverse all’anestesia. Nel primo periodo post operatorio può verificarsi una certa dolenzia della zona, per la quale il chirurgo plastico può prescrivere un antidolorifico appropriato.

Le complicanze della mastopessi sono simili.

Mastoplastica riduttiva Complicanze: Sensibilità dei capezzoli

La mastoplastica riduttiva può provocare uno scarso apporto sanguigno al tessuto mammario e ai capezzoli e le terminazioni nervose possono essere danneggiate. Questa eventualità può verificarsi temporaneamente in uno o entrambi i capezzoli e l’area del seno in prossimità delle incisioni. In rari casi l’insensibilità della zona è permanente. Per riduzioni di seni molto abbondanti non è possibile mantenere l’areola collegata ai dotti e alle terminazioni nervose sottostanti, perciò nel corso dell’intervento deve essere rimossa e riapplicata nella nuova sede. In questi casi è maggiormente frequente l’eventualità che la sensibilità dei capezzoli resti inalterata o assente.

Mastoplastica riduttiva Complicanze: Incapacità d’allattare

La mastoplastica riduttiva modifica profondamente l’anatomia della mammella. La procedura prevede non solo l’eliminazione di una rilevante porzione del tessuto mammario ma anche lo spostamento dei tessuti residui. Il complesso areola / capezzolo viene spostato alla nuova posizione all’apice del seno rimodellato. Ciò può compromettere l’integrità dei dotti galattofori che collegano la ghiandola mammaria al capezzolo.

In conclusione questo intervento trasforma il seno nella forma e nella composizione. Può quindi influenzare negativamente la capacità d’allattamento. La paziente candidata che ritenga fondamentale l’allattamento, dovrebbe posticipare la procedura.

Mastoplastica riduttiva Complicanze: Cicatrici inestetiche o insoddisfacenti

Come tutti gli interventi chirurgici, al termine del processo di guarigione residuano alcune cicatrici in luogo delle suture. Le cicatrici più visibili della riduzione mammaria sono quelle verticali sotto i capezzoli. Quelle che si trovano lungo il solco sottomammario non si notano molto e ancora meno quelle che circondano le areole, camuffate dal naturale cambio di colore dei tessuti.

Il fumo di sigaretta può aumentare la visibilità delle cicatrici perché riduce l’apporto di ossigeno ai tessuti, perciò nei fumatori le cicatrici sono in genere più grosse e meno lisce. L’eventualità di piccole emorragie interne può inoltre aumentare la dimensione degli esiti cicatriziali.

La dimensione delle incisioni, e di conseguenza delle cicatrici, varia anche molto a seconda della situazione iniziale di ciascuna donna e della procedura scelta per correggere il problema. Nel caso in cui il chirurgo plastico scelga di praticare la semplice liposuzione del seno, le uniche cicatrici visibili sono millimetriche, date dalle micro incisioni per l’inserimento della cannula aspiratrice.

Asimmetria mammaria

Un altro possibile effetto collaterale legato alla riduzione chirurgica del seno è che le due mammelle non risultino esattamente simmetriche nella dimensione e nella forma. Questo accade perché nel corso della procedura, il chirurgo deve asportare grandi quantità di tessuto, perciò è possibile che in fase di sutura si verifichi una differenza tra le mammelle. Anche per questo motivo è dunque raccomandabile affidarsi ad un chirurgo plastico esperto, che conosca a fondo l’anatomia dei tessuti e conti numero si interventi simili alle spalle.

Alcuni casi di asimmetria possono necessitare di un nuovo intervento di correzione.