Confronto Wet Needling e Peeling laser
Le tecniche ablative come il (peeling laser o i peeling chimici) richiedono un periodo lungo o molto lungo per la guarigione con gonfiori marcati, discromie e croste. Il paziente sottoposto a Needling immediatamente dopo il trattamento sarà arrossato e leggerissimamente gonfio. Dopo un paio di giorni di solito i segni del trattamento sono quasi completamente spariti. La tecnica del Laser Frazionato invece è la versione laser del Needling perché esegue un numero alto di microfori lasciando intatta una buona parte del tessuto cutaneo.
Peeling laser | Wet Needling |
Il peeling laser agisce evaporando l’epidermide (il peeling chimico raggiunge la stessa finalità grazie agli acidi). | Il needling crea picolissimi canali che traforano epidermide e derma lasciando intatta la consistenza superficiale della pelle. |
Il peeling laser produce una ustione di secondo grado che richiede oltre un mese di convalescenza. In questo periodo la pelle si presenterà escoriata, gonfia, infiammata e di colore rossastro. | I canali del needling si chiudono in un’ora. Il processo di guarigione inizia praticamente subito e la pelle rimane intatta. |
Con il peeling laser si riforma una nuova epidermide relativamente sottile. Infatti spesso un secondo trattamento non è possibile. | Il needling induce la formazione di uno stratto nuovo di collagene rendendo la struttura anatomica della pelle più spessa, caratteristica tipica della giovinezza. |