Ringiovanire…quanti anni?

Circa il 20% dei pazienti che desidera sottoporsi alla chirurgia estetica ha come obiettivo ridurre o cancellare i segni del tempo. L’invecchiamento è un “inestetismo” sofferto sia da donne che da uomini e può essere esteticamente contrastato ma con parsimonia e attenzione.

Un recente studio medico ha calcolato quanti sono gli anni che la chirurgia estetica può ringiovanire. Molti pazienti di mezz’età che si sottopongono al lifting del viso o ad altre procedure di chirurgia estetica, lo fanno con l’intenzione di conquistare un aspetto più giovane.

Considerando che la giovinezza spesso risiede anche negli occhi di chi osserva, la determinazione di quanti anni si è effettivamente ringiovanito non è chiara. In un recente studio è stato chiesto ad un gruppo di persone di stimare l’età di una serie di pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia estetica attraverso la visione di una serie di fotografie pre e post operatorie.

La ricerca in oggetto, i cui risultati sono stati pubblicati nella prestigiosa rivista Archives of Facial Plastic Surgery, ha richiesto un calcolo complesso dell’ età percepita. Non sempre è semplice indovinare l’ età delle persone in generale. Ci sono alcune che hanno un’ età “estetica” minore o maggiore rispetto a quella anagrafica. Il confronto del ringiovanimento dell’ età percepita doveva tener conto di questo fattore e quindi calcolare la differenza tra l’età percepita delle foto pre operatorie e quelle post operatorie. Il calcolo statistico dei risultati ottenuti presenta ovviamente una certa variabilità. Questa è dovuta sia ai soggetti valutatori dell’ età che alla differenza d’ interventi ai quali i pazienti si sono sottoposti per ringiovanire il proprio aspetto.

In linea generale il ringiovanimento percepito e cioè la differenza tra età percepita prima e dopo l’intervento è di6 – 8 anni. Lo studio ha dimostrato che si ottiene un maggiore ringiovanimento percepito quando il paziente si sottopone ad interventi più complessi ed articolati. Se il paziente si sottopone al lifting del viso senza blefaroplastica ottiene un risultato del 60% rispetto al ringiovanimento più efficace di entrambi gli interventi. Si deve ricordare che l’obiettivo di questa chirurgia non deve essere quella di ottenere il maggior ringiovanimento possibile a tutti i costi. La naturalità del risultato a nostro parere è molto più importante di un effetto “ringiovanimento” di due o tre anni maggiore.

La ricerca ha evidenziato una curiosità: Il ringiovanimento chirurgico rispetto all’ età anagrafica è maggiore. Questo risulta essere attorno ai 9 anni. Probabilmente questo scostamento rispetto all’ età percepita è dovuto al fatto che i pazienti che si rivolgono al chirurgo estetico hanno una storia di maggiore attenzione e cura della propria immagine e quindi risultano essere mediamente più giovani d’aspetto.

Le informazioni contenute nella ricerca risultano utili argomenti di confronto con i pazienti candidati alla chirurgia. Queste sono funzionali alla formazione della più corretta aspettativa da parte dei pazienti. Ormai è noto che uno dei fattori che rendono i pazienti soddisfatti dagli interventi di chirurgia estetica è l’ avere un’ aspettativa sul risultato realistica. Questo dato aiuterà i pazienti a prendere decisioni più chiare ed obiettive.

Quali sono gli interventi anti invecchiamento più richiesti?

Il trattamento contro le rughe più richiesto ed eseguito al mondo è il botulino. Si tratta di iniezioni di tossina botulinica che riducono la capacità di specifici muscoli di corrugarsi e formare rughe. Il botulino è considerato un trattamento di medicina estetica non invasivo. In seconda posizione vengono i filler. Si tratta di sostanze che vengono infiltrate nel viso per riempire le rughe e modellare i volumi facciali.

Per quanto riguarda gli interventi chirurgici veri e propri a seconda del tipo d’inestetismo si può scegliere tra le seguenti procedure: