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Perché la respirazione può essere difficoltosa dopo la rinoplastica?

Aiuto! Non riesco a respirare dopo una rinoplastica! La rinoplastica è un’operazione popolare da decenni e questo spiacevole scenario, fortunatamente, si verifica solo raramente. Tuttavia, può verificarsi subito dopo o talvolta molti anni dopo l’intervento, rendendo il problema talvolta difficile da diagnosticare correttamente. Fortunatamente, oggi siamo in un’epoca di migliore comprensione e di nuove tecniche. Un aspetto importante è la nuova comprensione di una regione nota come “valvola nasale”.

Che cos’è la valvola nasale?

La valvola nasale si riferisce alle aree del passaggio della respirazione nasale che oppongono la maggiore resistenza al flusso d’aria. Tutto ciò che la ostruisce o che provoca un collasso durante la respirazione può dare la sensazione di non riuscire a respirare dopo un intervento al naso. La parte della valvola più difficile da diagnosticare e trattare è la “parete nasale laterale”, ovvero le pareti laterali del naso. Questa parte del naso ha pochissima cartilagine di sostegno e tende a essere naturalmente debole. Per questo motivo, la parete laterale tende a muoversi durante la normale respirazione, cadendo verso l’interno quando si inspira. Se un intervento di rinoplastica ha creato o peggiorato questo problema, spesso è perché il supporto cartilagineo di quest’area è stato rimosso o indebolito durante l’intervento.

Aiuto! Non riesco a respirare dopo la rinoplastica

La valvola nasale può essere trattata? Esistono molte opzioni per il trattamento della valvola nasale, ma la chiave è la diagnosi corretta da parte del chirurgo plastico. Pezzi di cartilagine noti come “innesti divaricatori” possono aprire la parte più stretta della valvola nasale e fornire un maggiore flusso d’aria. Anche per le pareti laterali esistono diverse opzioni. I dispositivi impiantabili e i trattamenti a radiofrequenza possono essere eseguiti per trattare il lieve collasso delle pareti laterali, evitando un intervento chirurgico esteso. Esistono inoltre numerose tecniche chirurgiche che possono essere utilizzate, tra cui l’innesto di cartilagine per rinforzare il supporto delle pareti laterali. In alcuni casi, può essere necessario un intervento di rinoplastica ricostruttiva con innesto di cartilagine per ricostruire l’intera parte inferiore del naso: ciò è spesso necessario in caso di ostruzione grave, soprattutto se la punta è distorta dopo un precedente intervento di rinoplastica. Spesso questa cartilagine è ottenuta dalla cartilagine costale. Alcune di queste tecniche possono essere piuttosto avanzate, quindi è necessario discutere il piano specifico con il chirurgo in dettaglio.

Se un paziente viene alla Pallaoro Medical Laser dicendo che non riesce a respirare dopo un intervento di rinoplastica, la prima cosa da fare è esaminare l’integrità delle valvole nasali, perché spesso è la causa di questo difficile problema. E’ importante determinare in modo molto specifico quale parte delle valvole nasali è disfunzionale e formulare un’ipotesi sul perché sia così. Nel caso di una rinoplastica di revisione, dove l’intervento è stato eseguito in precedenza, è utile rivedere tutti i referti operativi disponibili a questo scopo.

C’è dunque speranza se non si riesce a respirare dopo un intervento di rinoplastica? La risposta breve è sì! Tuttavia, esistono molte tecniche, per cui è importante chiedere al proprio chirurgo plastico facciale cosa può fare per risolvere in modo specifico il problema della valvola nasale.