La rinoplastica è una procedura di chirurgia estetica del viso molto richiesta perché rimuove gli inestetismi del naso armonizzando la forma dello stesso con il resto del viso. I risultati ottenuti dalla rinoplastica possono essere straordinari nel migliorare l’aspetto non solo della piramide nasale ma anche di tutto il volto. Comunque bisogna ricordare che si tratta di un intervento chirurgico e come tale comporta benefici, svantaggi potenziali e possibili rischi.

Ci sono alcuni casi in cui la rinoplastica è sconsigliata oppure va valutata con maggiore attenzione.

Inesistenza della dismorfia nasale oggettiva

La rinoplastica è sconsigliata quando il paziente presenta un naso senza particolari difetti ed armonico con il viso. A volte possono presentarsi candidati con nasi del tutto normali e senza inestetismo oggettivi ma che desiderano modellare il naso secondo una loro particolare idea o ricercando l’assomiglianza con determinata persona. La rinoplastica non ha l’obiettivo di “fotocopiare” una persona ma quello di correggere difetti estetici oggettivi presenti sul naso.

Aspettative non realistiche

Chi cerca la rinoplastica pensando di ottenere risultati non realistici non dovrebbe operarsi perché certamente sarà insoddisfatta del risultato effettivamente ottenuto. Per modulare le aspettative è consigliabile vedere le foto prima e dopo della rinoplastica. Le immagini mostrano i risultati ottenibili con questo intervento. E’ possibile fare simulazioni fotografiche del risultato ma queste devono sempre essere considerate puramente indicative.

Stato di salute non adeguato

Chi ha problemi di salute non deve sottoporsi alla rinoplastica o in generale alla chirurgia estetica. Ovviamente ci sono patologie e condizioni che rappresentano una controindicazione assoluta. Ci sono invece altre che inducono il chirurgo estetico ad una particolare riflessione ed attenzione operatoria. Per certificare lo stato di salute si prescriveranno esami ematochimici e l’elettrocardiogramma.

Insufficiente grado di maturità psicologica

Di solito è opportuno attendere fino alla maggiore età o addirittura qualche anno in più. Ciò per formare una adeguata maturità psicologica che possa permettere al paziente di elaborare le informazioni e decidere consapevolmente.