Quando si parla di ringiovanimento del viso si fa riferimento ad un piani chirurgico stabilito con lo specialista chirurgo plastico che include diversi interventi chirurgici veri e propri di lunga durata, interventi limitati di ridotta invasività, e trattamenti non invasivi temporanei.
Questa sezione può essere di aiuto per stilare, in previsione di un colloquio con uno specialista, un proprio piano di ringiovanimento, calibrato sulle esigenze di ciascuna fisionomia e ciascun tipo di pelle.

Che cosa sapere sul ringiovanimento del viso

I segni dell’età sono maggiormente visibili sul viso rispetto ad ogni altra parte del corpo, perché questo rappresenta il centro dell’attenzione ed è sempre esposto e difficilmente nascondibile.
Il ringiovanimento del viso è una strategia che impiega una varietà di trattamenti per combattere una varietà di agenti che contribuiscono ad accelerare l’età estetica del viso, come:

  • L’esposizione al sole, al vento, al calore o al freddo eccessivi.
  • Inquinamento chimico e biologico
  • Cambiamenti ormonali, ridotta produzione di neocollagene, sottigliezza della cute dovuta ai danni dei radicali liberi, cambiamenti delle ossa craniche e allentamento dei legamenti facciali.
  • Disordini nelle abitudini quotidiane, nella cura della pelle, nella dieta, nell’esercizio fisico, ed errori come fumare.
  • Alcune condizioni patologiche, come disordini della pelle, acne, malattie esantematiche pregresse (varicella…), che possono lasciare cicatrici cutanee.
  • Un insieme di funzioni fisiologiche può produrre lentiggini, macchie, cheratosi, ispessimenti, capillari visibili e iperpigmentazione da cambiamenti ormonali (che includono gravidanza, menopausa e cure ormonali, anche quelle contraccettive).
  • Fattori genetici.
ringiovanimento del viso

Le ossa facciali cambiano con l’età

Anche la struttura ossea varia di forma e dimensione negli anni, fatto che si ripercuote nell’aspetto estetico del viso. Le ossa del viso tendono a ridursi di volume e ciò in particolare è osservabile a livello degli zigomi, della mandibola e del mento.

(Cambiamenti ossei del viso e la chirurgia estetica)

Le cure antietà della pelle

Attualmente i programmi di cura della pelle sono disponibili per sappile alle specifiche necessità di ogni tipo di invecchiamento cutaneo. Diversi progressi sono stati fatti nel campo degli esfolianti e degli idratanti che, con semplici cosmetici impiegati a livello domestico, offrono buoni risultati nel mantenere tono e levigatezza cutanea. Ci sono inoltre alcuni trattamenti non chirurgici ad effetto lifting utili per migliorare la trama cutanea, l’elasticità, la densità e la pigmentazione.
Anche in campo medico e dermatologico sono stati messi a punto efficaci terapie contro l’acne e i disordini della pelle in giovani e adulti.
Addirittura alcuni esercizi per i muscoli facciali possono essere utili per mantenere un certo tono e migliorare la forma dell’ovale, anche in vista di eventuali interventi di chirurgia estetica al viso.
La depilazione laser permanente elimina poi i peli del viso che gettano ombre scomode e la cui comparsa è molto frequente con la menopausa. Questa fase della vita di ogni donna, poi, oggi è molti più considerata a livello sociale e medico, e si può affrontare con serenità e adeguate cure mediche ed estetiche che ne alleviano i sintomi negativi.
Anche vitamine e integratori alimentari possono arginare la perdita di sostanze dall’organismo e favorire una ripresa energetica e una pronta guarigione.

Chirurgia estetica anti età

Le modalità per ringiovanire chirurgicamente possono essere anche combinate tra loro, per raggiungere il miglior effetto e ottenere un rimodellamento armonico e bilanciato di viso e collo. Le procedure più comuni sono il lifting viso, il lifting collo e la blefaroplastica. La chirurgia estetica per il ringiovanimento del viso rassoda la pelle, risolleva la muscolatura ceduta, elimina le pieghe e aiuta a ritrovare una forma definita e tonica dell’ovale. Il migliore piano di rimodellamento del viso comprende un percorso chirurgico e non chirurgico di mantenimento dei risultati, che, adeguatamente rispettati con un’alimentazione sana e uno stile di vita corretto, possono durare oltre la decina d’anni.

ringiovanimento del viso con il lifting

Il laser per il ringiovanimento del viso

I trattamenti di resurfacing sono procedure che rimuovendo lo strato superficiale della pelle, hanno l’obiettivo di ricreare un aspetto levigato, giovane, compatto ed uniforme dell’epidermide. Questo tipo di esfoliazione profonda può essere fatta per mezzo di acidi, di abrasioni meccaniche o con il laser. Quest’ultimo offre i risultati più coerenti con le aspettative, riuscendo a levigare anche le piccole asperità cutanee come ispessimenti, grani di miglio e piccole cicatrici. Il peeling laser è anche la procedura ideale per uniformare l’epidermide dopo alcuni procedimenti di chirurgia estetica, come il lifting viso o la tecnica di Mosaic Surgery per eliminare le cicatrici. La più recente tecnologia di Laser Frazionato – evoluzione del peeling laser ablativo – ottiene risultati sorprendenti per quanto riguarda il ringiovanimento del viso con meno invasività e maggiore sicurezza.

Laser Frazionato

Il Laser Frazionato rassoda la pelle e rimuove le rughe.

Filler per ringiovanire il viso

I filler sono tutti quei materiali biocompatibili che hanno la funzione di colmare i solchi che la ruga crea nel derma. I filler possono variare per la loro consistenza, per il materiale di composizione, per la profondità di iniezione e per la durata dell’efficacia. I più impiegati sono a base di acido jaluronico e quelli più moderni permettono di correggere rughe sottili e profonde, modellare i volumi del viso e ringiovanire l’aspetto del viso in generale.

Botulino

Appartiene alla classe degli iniettabili, ma è molto differente dai filler e dalla biorivitalizzazione. Mentre questi trattano il derma dal punto di vista sostanziale (riempiendo le rughe- i filler, o idratando il derma- la biorivitalizzazione), il botulino distende le rughe d’espressione bloccando l’eccessiva mimica facciale. L’obiettivo viene raggiunto attraverso la riduzione localizzata sui muscoli mimici della trasmissione elettrica degli impulsi nervosi che fanno muovere le fasce muscolari. Ciò riduce i movimenti mimici per un periodo di 6 mesi circa.