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Quali sono gli inestetismi per il ringiovanimento delle mani?

I difetti estetici delle mani sono di origine acquisito e legato al normale processo d’invecchiamento e all’azione del fotoinvecchiamento. In particolare gli inestetismi corretti dalla tecniche moderne sono le macchie cutanee, l’assottigliamento della cute del dorso della mano e la perdita di tessuto adiposo.

Ringiovanire le mani: Macchie

Per quanto riguarda le discromie, le cosiddette lentigo solari senili, un’ottima soluzione è da ricercarsi nel trattamento di fotoringiovanimento a luce pulsata ad alta intensità e/o il q-switched laser. Il principio di fototermolisi selettiva fa sì che il raggio di energia luminosa venga convertito in energia termica solamente in presenza della melanina della chiazza. In tal modo, la discromia viene selettivamente eliminata progressivamente in poche sedute e il tessuto circostante non verrà coinvolto.

A seconda del tipo di macchia cutanea possono essere necessari più sedute ma di solito dopo una sessione l’inestetismo è risolto quasi del tutto. A secondo della tecnologia impiegata si verificheranno diversi percorsi di guarigione. La guarigione avviene in pochi giorni ma bisognerà evitare l’esposizione ai raggi solare del dorso delle mani per almeno due mesi.

Ringiovanire le mani: Tessuto cutaneo assottigliato

Con l’invecchiamento le pelle diventa sempre più sottile. Nelle persone anziane il dorso delle mani diventa talmente sottile da poter intravedere sotto la pelle. Alla Pallaoro Medical Laser utilizziamo due diverse tecnologie per correggere questo inestetismo. La prima è il needling che comporta la creazione di migliaia di microlesioni cutanee impiegando uno speciale strumento dotato di centinaia di micro aghi. Il derma per reazione al micro trauma del needling innesca un processo di guarigione che comporta il naturale ispessimento della pelle. Il trattamento può essere ripetuto più volte senza alcuna controindicazione e ogni sessione migliora ulteriormente.

La seconda tecnologia indicata per questo inestetismo è l’HIFU, recentissima tecnologia di ultrasuoni focalizzati ad alta intensità che provocano un danno termico nel derma profondo senza danneggiare la superficie. I punti termici attuati dalla tecnologia HIFU arrivano ad una temperatura di circa 65 gradi producendo quindi la denaturazione del tessuto colpito. La conseguente reazione è la rigenerazione dello stesso con conseguente ispessimento della pelle.

Ringiovanire le mani: Aspetto troppo magro

L’invecchiamento comporta la perdita di tessuto adiposo. Infatti il dorso delle mani così come anche il viso possono diventare scarni. La procedura indicata in questo caso è il micro lipofilling. Si tratta di un intervento che prevede l’aspirazione di 20 cc di adipe da una zona del corpo donatrice (es. interno coscia) che viene poi centrifugato e purificato. Successivamente si provvede all’infiltrazione del tessuto adiposo nel sottocutaneo del palmo della mano.

Ringiovanire le mani

Ringiovanire le mani: tecniche innovative di chirurgia estetica

Guardare le mani di qualcuno è indovinarne la reale età anagrafica, a dispetto di make-up e “ritocchini”. In anteprima, ecco le possibilità più avanguardistiche per mani giovani. Guardare le mani di qualcuno è indovinarne la reale età anagrafica, a dispetto di make-up e “ritocchini”. Ma davvero gli sforzi per presentare al mondo una faccia fresca e giovane vengono vanificati semplicemente dalle mani? Attualmente sono disponibile tecniche innovative per ringiovanire le mani.

In un corpo asciutto e curato spiccano come un brutto neo, con un viso giovanile stonano: sono delle mani ossute e chiazzate. Le mani tradiscono impietosamente l’età (magari sapientemente celata da un ottimo maquillage), ostentano sadicamente la data di nascita, pure a dispetto di un corpo scattante e tonico. E anche in caso di un eventuale ritocchino chirurgico al viso, (perfettamente credibile in termini di naturalezza), loro, le mani, hanno sempre fatto la soffiata, rivelando, con la loro inestetica presenza, l’anagrafico dettaglio.

La particolare sinergia di tecniche medico-chirurgiche e dermatologiche ha dato origine al singolare trattamento di ringiovanimento delle mani, un’apprezzabile soluzione che pone fine ai tipici danni dell’invecchiamento dermico. Le mani sono una parte decisamente in vista del corpo umano, sono essenziali per il contatto con l’altro e per ogni tipo di lavoro (pensiamo poi quanti modi di dire, quante frasi idiomatiche coinvolgono questa parte!); sono un canale di comunicazione non verbale ed è davvero difficile nasconderle o evitare di esporle!

Un grande obiettivo della chirurgia estetica in generale è sempre stata la volontà di adeguare l’aspetto esteriore all’età “interna” del paziente”. Una donna dinamica e vitale, ad esempio, spesso non è in grado di accettare serenamente un viso dall’aspetto sciupato e stanco, lo avverte come qualcosa di estraneo, non riesce a rassegnarsi, perché l’immagine che offre di sé al mondo non corrisponde affatto a quanto lei si senta davvero.

In questo caso la chirurgia estetica entra in campo per appianare la divergenza tra il “dentro” e il “fuori”, bilanciando le cose”. Finora la scienza chirurgica ha sempre tralasciato dal suo campo d’azione le mani, vuoi per la mancanza di interventi davvero risolutivi, vuoi per le continue sollecitazioni che subiscono le mani, vanificando anche gli interventi più efficaci. Oggi però è cambiato il modo di affrontare gli inestetismi di questa parte, separando quelli di carattere più superficiale e dermatologico, da quelli che attaccano la sostanza, lo spessore dei tessuti.