Ematoma dopo la rinoplastica

Viene chiamato ematoma la raccolta ematica presente in una determinata sede dell’ organismo a seguito della fuoriuscita di sangue dal sistema circolatorio. Di norma il sangue in questione si presenta coagulato  totalmente o parzialmente in funzione del tempo trascorso dall’evento emorragico.

Nella rinoplastica un ematoma è una complicanza molto rara in quanto le tecniche moderne impiegano insieme all’anestetico locale l’ epinefrina che produce vasocostrizione locale. La procedura avviene quindi senza perdite di sangue. Il chirurgo dovrà prestare adeguata attenzione all’ emostasi per escludere l’evenienza di perdite di sangue dopo l’intervento.

Ematomi di piccola entità di norma si risolvono spontaneamente in un lasso di tempo maggiore a quello delle ecchimosi. Se l’ematoma è di grande entità il chirurgo dovrà procedere al drenaggio dello stesso.

La probabilità di questa complicanza a seguito dell’ esecuzione della procedura di rinoplastica è molto limitata.

Rinoplastica anatomia

Incidenza

La formazione di un ematoma dopo la rinoplastica è una complicanza molto poco frequente alla Pallaoro Medical Laser. La procedura di rinoplastica viene eseguita dal dott. Carlo Alberto Pallaoro che ha una esperienza di oltre 35 anni e di svariate miglia di interventi di rimodellamento al naso. I pazienti dopo una settimana – nella maggioranza dei casi – presentano un gonfiore lieve, forse qualche piccola ecchimosi ma rarissimamente ematomi. Qualora si formassero, quasi nella totalità dei casi si tratta di una raccolta ematica piccola che si risolve spontaneamente nell’arco di qualche giorno.

Quanto durano gli ematomi dopo una rinoplastica?

La durata dell’ematoma dipende dall’entità della sede della raccolta di sangue. Nell’intervento della rinoplastica la formazione di ematoma è estremamente rara. Spesso la gente sbagliando chiama ematoma lividi/ecchimosi residuati dall’intervento.

Gli ematomi veri si riassorbono in un tempo molto più lungo dei lividi e in alcuni casi richiedono un intervento per aspirare il liquido ematico raccolto.

Cosa fare per favorire l’assorbimento dell’ematoma?

E’ consigliabile l’uso di ghiaccio sulla zona interessata per favorire la vasocostrizione e quindi ridurre la perdita ematica e l’espansione dell’ematoma. Esercitare pressione favorisce della stessa maniera la riduzione della formazione dell’ematoma.