Tecnica di rinoplastica aperta
La rinoplastica aperta permette una visione più ampia dell’anatomia nasale.
La rinoplastica aperta è così detta a causa del tipo di procedura, che consente di portare alla luce le parti interne del naso, il setto e le cartilagini, in modo da rimodellare direttamente le zone.
Chiaramente, per far ciò il chirurgo estetico deve necessariamente incidere una parte della pelle del naso per poter accedere alle strutture sottostanti, fatto che comporterà quindi una cicatrice. In genere questa incisione è praticata sotto il naso, tra le due narici (columella) ed è a forma di z. Di norma viene fatta anche una incisione esterna attorno le narici.
Questa tecnica è scelta dal chirurgo con minore esperienza in quanto facilità la manipolazione delle strutture anatomiche del naso. Presso la Pallaoro Medical Laser viene eseguita esclusivamente la tecnica di rinoplastica chiusa. Questa non prevede alcuna incisione esterna e quindi non residua cicatrici potenzialmente molto visibili.
La cicatrice della rinoplastica aperta
La tecnica aperta di rinoplastica comporta 3 incisioni per poter “aprire” la punta del naso. Due incisioni sono posizionate lateralmente lungo la base delle narici e una alla base della columella. Le cicatrici che si formano in queste sedi tendono normalmente ad essere poco evidenti e in alcuni casi addirittura quasi invisibili. Raramente possono invece rimanere rossastre e talvolta anche lievemente rilevate. In questi casi ne deriva un problema estetico fastidioso che riduce grandemente il beneficio ottenuto dall’intervento.
La tecnica aperta comporta l’aumento dei rischi della rinoplastica perché l’eventualità di una cicatrice inestetica renderebbe il risultato della procedura meno gradito.
La tecnica è sempre personalizzata
Eseguire una rinoplastica moderna vuol dire modellare la forma della piramide nasale considerando con attenzione la morfologia del viso e le attese del paziente. A seguito di tale considerazione il chirurgo dovrà scegliere la tecnica chirurgica più adatta, l’anestesia migliore per il caso specifico e progettare la procedura in maniera precisa e personalizzata.
Il dott. Carlo Alberto Pallaoro ha eseguito nei suoi oltre 35 anni di carriera diversi migliaia di interventi di rinoplastica. La quasi totalità degli interventi è avvenuto con la tecnica di rinoplastica chiusa, cioè quella che non comporta incisioni esterne e che conseguentemente non lascia cicatrici visibili. Va anche chiarito che l’estetica di tali esiti cicatriziali è normalmente molto buona e che quindi non sono visibili o evidenti. Ovviamente c’è sempre la possibilità che le cicatrici si possano formare in maniera ipertrofica.
La rinoplastica aperta non va demonizzata comunque perché questa in alcuni casi di maggiore complessità. come ad esempio per la rinoplastica post trauma o per la rinoplastica secondaria, potrebbe essere indicata o addirittura necessaria. Quando il chirurgo estetico deve fare innesti ossei o cartilaginei delicati, la rinoplastica aperta può essere considerata opportuna.