Questa pagina ha lo scopo di fornire al paziente interessato alla rinoplastica tutte le informazioni preliminari relativamente all’ intervento di rinoplastica. E’ opportuno ricordare che il sito non può in alcun caso sostituire il consulto medico con il dott. Pallaoro, specialista in chirurgia plastica ed esperto nella chirurgia estetica del naso.

La rinoplastica corregge gli inestetismi del naso
Cosa è la rinoplastica?
La rinoplastica – procedura di chirurgia estetica del naso – ha come obiettivo la correzione della struttura della piramide nasale. Tale struttura anatomica composta da ossa proprie del naso, setto nasale, cartilagini alari / triangolari, turbinati, mucosa e tessuto cutaneo. La procedura nasale è eseguita nella maggioranza dei casi per il raggiungimento di un obiettivo complesso che può essere descritto sinteticamente come il miglioramento della struttura anatomica del naso affinché sia migliorato l’aspetto e la funzione con la finalità ultima di migliorare il benessere psico fisico del paziente e la qualità della vita correlata alla salute.
Chi si rivolge al chirurgo estetico per correggere il naso – anche in assenza di patologie in senso stretto – ricerca anche la riduzione della condizione anatomica che provoca problemi di autostima ed altre problematiche di carattere emotivo e mentale.
“La bellezza del naso sta nell’armonia del viso nell’insieme. La rinoplastica sia quindi totalmente personalizzata!”
Il paziente ideale per il modellamento del naso
E’ fondamentale comprendere che la rinoplastica non è indicata per chi ha il naso semplicemente con qualche inestetismo. La procedura può essere consigliabile solamente quando il paziente soffre un distress emotivo rilevante a seguito delle caratteristiche del profilo nasale. Le caratteristiche più comuni presenti nei pazienti che si sottopongono a questo intervento sono naso aquilino, naso a patata o punta carnosa, naso a sella, naso deviato / storto, naso grosso in proporzione al viso, narici larghe e gibbo nasale.
Anche l’età può essere un motivo per spingere il paziente a sottoporsi alla rinoplastica. Infatti, il naso sembra più lungo con il trascorrere degli anni, e la rinoplastica aiuta a ringiovanire l’immagine di tutto il viso.
Le aspettative realistiche sono un elemento essenziale per la soddisfazione finale del paziente. Infatti, bisogna ricordare che questo intervento può aiutare a migliorare la percezione di sé e il proprio rapporto con gli altri, ma questa è solo una conseguenza, non certo l’obiettivo della rinoplastica. Inoltre, non si può pretendere di diventare un altro solo per un ritocco al naso! I candidati ideali a questo intervento hanno aspettative concrete e realistiche e sanno che con la tecnica è possibile migliorare forma, dimensione e funzionalità della piramide nasale.
Il candidato ideale ha le seguenti caratteristiche:
- presenta un difetto estetico nasale oggettivo e rilevabile
- ha uno stato di salute buono
- è maggiorenne
- ha aspettative realistiche in relazione al risultato
- ha un buon grado di maturità psicologica
Visita specialistica
La visita medica è un momento estremamente importante perché il chirurgo dovrà analizzare le condizioni anatomiche della piramide nasale, ascoltare desideri /le necessità del paziente, verificare la fattibilità chirurgica e determinare il progetto operatorio. Cioè si deve comprendere se le aspettative del paziente sono compatibili con il risultato ottenibile con la rinoplastica considerando le condizioni anatomiche di partenza e la morfologia complessiva del viso.
In questo momento si dovrà inoltre informare il candidato alla rinoplastica sulle caratteristiche dell’intervento, il post operatorio, i rischi e complicanze correlati alla procedura.
Preparazione alla rinoplastica – Preoperatorio
Come ci si deve preparare all’intervento di rinoplastica? Chiaramente, oltre alla serie di indagini cliniche prescritte per accertare la salute del candidato all’intervento, dopo la visita con il chirurgo, vengono fornite le indicazioni da seguire per affrontare al meglio e senza rischi la rinoplastica.
Come indicazioni generali, viene detto di evitare fumo alcol e farmaci a base di acido acetilsalicilico per un paio di settimane prima della rinoplastica. Per comodità, poi è meglio comprare gli antidolorifici consigliati dal chirurgo (per il periodo post operatorio) prima dell’intervento.
Il giorno della rinoplastica, anche se si tratta di un intervento realizzato in giornata, senza ricovero, bisogna farsi accompagnare da qualcuno e non guidare assolutamente dopo l’intervento.
Scegliere la chirurgia estetica non deve essere una decisione d’ impulso ma deve invece essere un processo decisionale meditato e maturo. Quando si scegli la rinoplastica è opportuno maturare la decisione per qualche tempo prima di procedere definitivamente.
Accertamenti clinici preoperatori
Il paziente – dopo avere ricevuto le informazioni sulla procedura di rinoplastica, sul risultato atteso, sulle caratteristiche del post operatorio e sui rischi e
Il paziente deve sottoporsi agli esami clinici prescritti dal medico. Si tratta di accertamenti finalizzati a certificare la compatibilità dello stato di salute con la rinoplastica. Essendo questo intervento a carattere estetico, la procedura è eseguibile solo quando il paziente non presenta patologie di rilievo. Una completa anamnesi specifica viene fatta a tale scopo.
Gli esami clinici per la rinoplastica – salvo ulteriori accertamenti se ritenuti necessari – sono esami del sangue ed elettrocardiogramma.
Consenso informato alla rinoplastica
Il paziente – dopo avere ricevuto le informazioni sulla procedura di rinoplastica, sul risultato atteso, sulle caratteristiche del post operatorio e sui rischi e complicanze possibili – è in grado di decidere in maniera informata e consapevole in merito alla chirurgia. Tutti gli atti medici devono seguire questo meccanismo informativo e autorizzativo.
Il consenso informato per la rinoplastica è un documento legale e un processo di comunicazione tra il chirurgo plastico e il paziente che prevede l’informazione dettagliata sull’intervento di rinoplastica, i suoi rischi, i benefici e le possibili alternative. Questo processo è fondamentale per garantire che il paziente abbia una chiara comprensione dell’intervento e delle sue conseguenze, e possa prendere una decisione consapevole e volontaria riguardo al procedimento.
L’intervento di rinoplastica
Il dott. Pallaoro nella quasi totalità dei casi esegue la procedura di rinoplastica chiusa, conosciuta anche come rinoplastica endonasale. Si tratta di una tecnica chirurgica utilizzata per modificare l’aspetto del naso senza lasciare cicatrici visibili esternamente. Il processo di guarigione di questa tecnica di norma è meno impegnativo e di minor durata. Di seguito viene descritta analiticamente la procedura di chirurgia estetica del naso:
- Anestesia: Prima dell’intervento, viene somministrata al paziente un’anestesia, che può essere locale con sedazione o generale, a seconda delle preferenze del paziente e delle raccomandazioni del chirurgo. Comunemente è consigliata l’anestesia generale.
- Incisioni endonasali: Il chirurgo effettua incisioni all’interno delle narici, generalmente attraverso un’incisione trans-columellare o intercartilaginea, per accedere alla struttura ossea e cartilaginea del naso senza tagli esterni visibili.
- Esposizione delle strutture nasali: Il chirurgo solleva delicatamente la mucosa che riveste l’interno del naso per esporre la struttura cartilaginea e ossea sottostante.
- Modifica delle strutture nasali: Il chirurgo procede alle modifiche necessarie in base al piano concordato durante la consultazione pre-operatoria. Queste modifiche possono includere la rimozione di porzioni di cartilagine o osso, la sutura delle cartilagini alari per modificare la forma della punta del naso, la correzione del setto nasale deviato e la riduzione dei turbinati, se necessario.
- Osteotomie: Se l’intervento prevede la modifica della larghezza del dorso nasale o la correzione di una gobba, il chirurgo può eseguire osteotomie, ovvero tagli precisi all’osso nasale, per consentire il riposizionamento degli ossi nasali e ottenere un profilo più armonioso.
- Raffinamento della punta nasale: Il chirurgo può modellare e raffinare ulteriormente la punta del naso attraverso tecniche di sutura o innesti di cartilagine, utilizzando cartilagine prelevata dal setto nasale, dalle orecchie o dalle costole del paziente.
- Controllo delle emostasi: Durante l’intervento, il chirurgo controlla attentamente l’emostasi, ovvero la capacità di fermare il sanguinamento, utilizzando tecniche come la cauterizzazione o l’applicazione di agenti emostatici.
- Sutura delle incisioni e medicazione: Una volta completate le modifiche, il chirurgo riposiziona la mucosa e sutura le incisioni interne con punti riassorbibili. Successivamente, applica tutori nasali interni per sostenere ed uno splint nasale per proteggere il naso durante la fase iniziale di guarigione e una medicazione sterile per coprire le narici.
- Recupero e follow-up: Il paziente viene monitorato nella sala di risveglio per un breve periodo prima
Postoperatorio della rinoplastica
Al termine della fase di sutura, il chirurgo inserisce nelle narici due tutori di 1 cm di profondità massima che hanno la funzione di mantenere aperte le cavità per una futura corretta respirazione. Non vengono impiegati i classici tamponi. Sopra il naso invece viene modellato un tutore, una sorta di mascherina rigida che, appoggiata saldamente sulla piramide nasale, favorisce il riassestamento dei tessuti nella posizione corretta. Inoltre, il tutore rigido, che va portato mediamente un paio di settimane, serve a proteggere la zona operata dagli urti accidentali.
Nei giorni successivi, anche per un mese dopo la rinoplastica, la mascherina può essere utile quando si utilizzano gli occhiali, in modo che la montatura non poggi direttamente sulla porzione ossea.
Dopo 24 ore o più, secondo la tecnica impiegata, vengono rimossi i tutori dalle narici. Al paziente vengono consigliati alcuni comportamenti ideali da tenere nei primi giorni post rinoplastica, onde favorire la guarigione e limitare il gonfiore. L’applicazione di compresse fredde è di aiuto per contenere l’edema, così come dormire con due cuscini sotto la testa.
È normale che il paziente avverta pesantezza e gonfiore e spesso sono visibili ecchimosi sotto gli occhi che migliorano nel corso di un paio di settimane. I controlli previsti sono due o tre, svolti per cambiare la mascherina dopo una settimana e per controllare il decorso post operatorio.
Anche se dopo due o tre settimane il naso è presentabile e il gonfiore non si nota, bisogna tenere conto che i tessuti coinvolti dal rimodellamento sono anche le ossa della struttura nasale, e la loro completa guarigione avviene lentamente, fino a normalizzarsi dopo circa sei mesi, anche un anno.
L’indicazione principale in questo periodo è di non urtare il naso, quindi evitare sport che comprendono questo rischio. Il lavoro e la vita sociale può essere ripresa già dopo 14-20 giorni, una volta rimosso il tutore esterno: l’intervento chirurgico non è già più rintracciabile esternamente.
Risultato del modellamento nasale
Durante i primi giorni dopo l’intervento, si faranno evidenti i segni bluastri delle ecchimosi. La cosa è normale (e comunque ridotta dalla presenza della mascherina contenitiva) e la situazione migliora progressivamente.
Già dopo due settimane la pelle ha in genere ripreso la colorazione normale e si possono riprendere le normali attività sociali senza imbarazzo. Ma per vedere l’esito definitivo della rinoplastica bisogna attendere che i tessuti interni si siano completamente assestati, cosa che avviene molto lentamente, in capo a sei mesi circa.
La rinoplastica eseguita correttamente offre risultati estetici molto positivi per quanto riguarda l’ armonia generale del viso. Il grado di soddisfazione dei pazienti – normalmente – è molto alto. Va comunque sottolineato che il paziente candidato a questo intervento deve avere aspettative realistiche. questo argomento è oggetto di approfondimento durante la visita medica.
I costi
I costi della procedura di rinoplastica possono variare molto in funzione della specifica difficoltà dell’intervento. Il costo medio è di 5000€ e comprende tutte lo voci di spesa (chirurgo plastico, anestesista, sala operatoria, ricovero, personale infermieristico, medicazioni e controlli post operatori. Se la rinoplastica coinvolge anche la struttura funzionale (settoplastica) il costo aumenta di circa 2000€.
Pagine collegate: Rinoplastica costi
La Pallaoro Medical Laser offre ai propri pazienti la possibilità di pagare a rate in maniera tale da rendere meno pesante lo sforzo finanziario.
Attenzione: Il prezzo dell’ intervento indicato comprende tutto! Sono quindi compresi l’onorario del chirurgo estetico, l’ onorario dell’anestesista, il costo della sala operatoria, il ricovero, le medicazioni post operatorie e gli eventuali controlli post operatori.
Fonte: | ![]() | 20/11/2021 |
Sono stata operata sei mesi fa dal dottore Carlo Alberto Pallaoro presso la clinica “Pallaoro” di Padova.
Mi sono sottoposta a due operazioni, le seguenti: rinoplastica e addominoplastica completa.
Prima dell’intervento avevo problemi di deviazione nasale e complicazioni a respirare soprattutto di notte, ora invece, oltre che avere un naso molto naturale, respiro benissimo, senza nessun tipo di problema.
Ho scelto di sottopormi alla addominoplastica in quanto avevo una diastasi importante che mi causava anche dolore alla schiena e non mi permetteva di lavorare serenamente.
Sono felicissima ma soprattutto soddisfatta del risultato.
Vorrei ringraziare il Dr Pallaoro per avermi fatta rinascere e per avermi permesso di sentirmi più sicura di me stessa.
Ringrazio inoltre tutto il personale fantastico che lavora presso la clinica.
Meravigliosi, professionali, gentilissimi, disponibili.
Ljubica Komlenic
Fonte: | ![]() | 26/10/2021 |
Professionalità, gentilezza, serietà cortesia e magia è quello che ho incontrato il giorno che ho messo piede in questo palazzo.
Ero una ragazza giovane di 24 anni che non riusciva ad accettare di convinvere con un difetto, decisi così di contattare il Dott. Pallaoro per una consulenza, non mi ci è voluto molto a farmi convincere e dopo alcune settimane dal nostro primo incontro mi sono sottoposta all’intervento di Rinoplastica, fu da quel momento che la mia vita cambiò completamente in meglio, una seconda rinascita come dico sempre io!
Ho preso sicurezza di me stessa e mi sono aperta al mondo a testa alta…
Lavoro straordinario, mi ha aiutato a realizzare il mio sogno, un profilo perfetto.
Da allora sono passati 23 anni, ad oggi ho una vita meravigliosa ricca di soddisfazioni soprattutto grazie a tutto questo.
Infinitamente Grazie
Romina Perini
Rinoplastica aperta e rinoplastica chiusa
Le incisioni previste per la rinoplastica aperta sono sia interne che esterne al naso. Per accedere alle strutture cartilaginee e muscose della piramide nasale, infatti, il chirurgo recide la columella, che è quella porzione a lembo di tessuto tra le narici. Questo tipo di procedura, anche se offre una visuale migliore dell’intervento, ha la pecca di lasciare una cicatrice esterna, quantunque molto ben nascosta sotto il naso.
La rinoplastica chiusa non prevede invece incisioni sulla pelle, perché il modellamento del naso avviene attraverso le narici stesse. Da qui il chirurgo incide le muscose fino ad arrivare alla porzione di cartilagine o di osso da rimodellare. Quindi la zona può essere rimodellata secondo i piani preoperatori e secondo quanto possono offrire i tessuti. Una volta ritoccata la struttura del naso, cioè ossa e cartilagini, la pelle viene nuovamente riposizionata come copertura, senza che sia stata incisa.
La rinoplastica chiusa ha un ottimo rendimento estetico, poiché non lascia alcun segno visibile sulla pelle, ma è necessaria, per il chirurgo plastico, una grande conoscenza della procedura, una grande perizia manuale ed una esperienza notevole alle spalle.
L’ atto operatorio della rinoplastica moderna eseguita da un chirurgo di buona capacità ed esperienza ha una durata breve. La media dell’intervento inteso come atto chirurgico (esclusa la preparazione e la medicazione post operatoria) non dura più di 30 minuti.
Rinoplastica, oltre l’estetica
La rinoplastica è un intervento chirurgico che viene eseguito per modificare la forma o la dimensione del naso. Sebbene sia spesso considerata un’operazione a scopo estetico, in molti casi la rinoplastica ha un’importante componente funzionale. Di seguito è riportato un elenco non esaustivo di condizioni mediche e patologie che possono essere risolte o migliorate attraverso un intervento di rinoplastica:
- Deviazione del setto nasale: una condizione in cui il setto, che divide le due cavità nasali, è deviato, causando problemi di respirazione e congestione.
- Insufficienza valvolare nasale: una condizione in cui le valvole nasali non funzionano correttamente, provocando difficoltà respiratorie e ostruzione delle vie aeree.
- Turbinati ipertrofici: ingrossamento dei turbinati nasali che può causare ostruzione delle vie aeree e problemi di respirazione.
- Polipi nasali: formazioni di tessuto morbido che si sviluppano nella cavità nasale e possono causare ostruzione delle vie aeree e problemi di respirazione.
- Fratture nasali: la rinoplastica può essere utilizzata per riparare fratture del naso, ripristinando la forma originale e migliorando la funzione nasale.
- Sindromi craniofacciali: alcune sindromi congenite, come la sindrome di Crouzon o la sindrome di Apert, possono causare anomalie nella struttura del naso che influiscono sulla funzione respiratoria e sull’aspetto estetico.
- Atresia coanale: una malformazione congenita in cui le coane, che collegano la cavità nasale alla gola, sono chiuse o ostruite, rendendo difficile la respirazione.
- Collasso delle pareti nasali: una condizione in cui le pareti laterali del naso collassano durante l’inspirazione, causando difficoltà respiratorie.
- Rinorreia cronica o sinusite: la rinoplastica può migliorare il drenaggio e la funzione dei seni paranasali, riducendo i sintomi di sinusite o rinorreia.
- Apnea ostruttiva del sonno: in alcuni casi, la rinoplastica può contribuire a migliorare la respirazione durante il sonno, riducendo i sintomi dell’apnea ostruttiva del sonno.
- Allergie: la rinoplastica può migliorare il flusso d’aria e ridurre l’irritazione nasale, contribuendo a ridurre i sintomi allergici in alcune persone.
- Problemi di deglutizione: in alcuni casi, la rinoplastica può migliorare la funzione nasale e contribuire a risolvere o ridurre i problemi di deglutizione correlati alla struttura del naso.
- Problemi di voce o parola: la rinoplastica può avere un impatto sulla risonanza vocale e sulla chiarezza della parola, soprattutto in pazienti con anomalie strutturali del naso o del palato.
- Disturbi psicologici: l’aspetto estetico del naso può influire sull’autostima e sull’immagine corporea, quindi la rinoplastica può avere un impatto positivo sulla salute mentale di alcuni pazienti, contribuendo a ridurre i sintomi di ansia, depressione o dismorfofobia.
- Traumi o lesioni sportive: la rinoplastica può essere utilizzata per riparare danni al naso causati da traumi o lesioni sportive, migliorando sia la funzione nasale che l’aspetto estetico.
In conclusione, la rinoplastica può avere un impatto significativo sulla funzione respiratoria e sulla qualità della vita dei pazienti affetti da una serie di condizioni mediche e patologie. È importante consultare un chirurgo plastico esperto e un otorinolaringoiatra per determinare se la rinoplastica è la scelta giusta per risolvere o migliorare queste problematiche.
Ecco una lista di pubblicazioni mediche e fonti autorevoli relative alla rinoplastica e alle sue implicazioni funzionali ed estetiche. Si prega di notare che alcune di queste pubblicazioni potrebbero essere disponibili solo attraverso l’accesso a pagamento o tramite una biblioteca medica o universitaria.
- Constantian, M. B. (2000). The two essential elements for planning tip surgery in primary and secondary rhinoplasty: observations based on review of 100 consecutive patients. Plastic and Reconstructive Surgery, 105(2), 575-587.
- Gunter, J. P., Rohrich, R. J., & Adams, W. P. (1997). Dallas Rhinoplasty: Nasal Surgery by the Masters. St. Louis, MO: Quality Medical Publishing.
- Rohrich, R. J., & Adams, W. P. (2000). The boxy nasal tip: classification and management based on alar cartilage suturing techniques. Plastic and Reconstructive Surgery, 105(7), 2499-2510.
- Toriumi, D. M. (1995). Management of the middle nasal vault in rhinoplasty. Operative Techniques in Plastic and Reconstructive Surgery, 2(1), 16-29.
- Becker, D. G., & Tardy, M. E. (1995). Rhinoplasty and septoplasty: techniques and trends. The Journal of the American Medical Association, 273(23), 1870-1873.
- Foda, H. M. (2003). External rhinoplasty: a critical analysis of 500 cases. The Journal of Laryngology & Otology, 117(6), 473-477.
- Daniel, R. K. (2002). Rhinoplasty: creating an aesthetic tip. A step-by-step approach. Plastic and Reconstructive Surgery, 110(4), 1118-1131.
- Kridel, R. W., & Ashoori, F. (2011). The preservation and reconstitution of the nasal dorsum in septorhinoplasty: a meta-analysis. Archives of Facial Plastic Surgery, 13(5), 324-329.
Per ulteriori informazioni e linee guida sulla rinoplastica, si possono consultare anche le seguenti organizzazioni e risorse autorevoli:
- American Academy of Facial Plastic and Reconstructive Surgery (AAFPRS): www.aafprs.org
- American Society of Plastic Surgeons (ASPS): www.plasticsurgery.org
- European Academy of Facial Plastic Surgery (EAFPS): www.eafps.org
- International Federation of Facial Plastic Surgery Societies (IFFPSS): www.iffpss.org
È importante sottolineare che l’elenco delle pubblicazioni e delle fonti autorevoli fornito non è esaustivo e che nuovi studi e ricerche potrebbero essere pubblicati nel corso del tempo. Pertanto, è sempre utile rimanere aggiornati sulle ultime ricerche e tendenze nel campo della rinoplastica e della chirurgia plastica facciale.
L’autore di questa pagina sulla rinoplastica aggiornata al 03/02/2023 è il dott. Carlo Alberto Pallaoro – specialista in chirurgia plastica. Per maggiori informazioni sul contenuto è possibile scrivere a consulenza@pallaoro.com.