Alopecia androgenetica: o AGA, è il nome scientifico medico della calvizie comune. Consiste nella perdita di capelli causata dai geni ereditati insieme all’ effetto del diidrotestosterone sul follicolo pilifero. Si tratta di una condizione che interessa i follicoli della zona anteriore e superiore del cuoio capelluto. Non interessa invece la zona occipitale e la nuca. Per una ragione sconosciuta, i follicoli presenti in queste ultime aree non sono soggetti al meccanismo disfunzionale causato dagli androgeni in soggetti geneticamente predisposti.
Alopecia areata: è la perdita dei capelli in determinate zone del corpo e/o del cuoio capelluto in forma localizzata ma totale. Si formano piccole placche completamente calve. Non si comprende tuttora il funzionamento esatto di questa condizione. Alcune ricerche hanno evidenziato aspetti di carattere autoimune.
Alopecia areata universale: perdita di tutti i capelli e peli del corpo includendo ciglia, sopracciglia, peli pubici ed ascellari.
Alopecia cicatriziale: perdita definitiva dei capelli a seguito di lesione irreversibile dei follicoli piliferi.
Alopecia non cicatriziale: perdita dei capelli caratterizzata dalla reversibilità. I capelli caduti possono ricrescere dopo un certo periodo di tempo.
Anagen: fase del ciclo di vita del follicolo pilifero che dura mediamente da 2 a 7 anni. Di norma il 90% dei capelli si trova in questa fase. I follicoli sono infatti soggetti ad un ciclo di vita che alterna la fase di crescita (anagen) con la fase catagen (non crescita) e quella telogen (caduta).
Alopecia diffusa: perdita dei capelli progressiva ma che non comporta la calvizie totale. Si verifica un diradamento pesante dei capelli.