Rischio d’ infezione nel trapianto dei capelli
L’infezione in chirurgia è una complicanza relativamente comune e legata ad una diversità molto eterogenea di fattori. Ad esempio la tecnica chirurgica più invasiva ha maggiore probabilità di infezione. Sono inoltre interessati i fattori sterilizzazione degli strumenti e sanificazione degli ambienti.
Nella chirurgia tradizionale dei capelli (con la incisione posteriore) il rischio d’infezione è certamente più elevato che nel trapianto capelli Micro FUE. La invasività praticamente nulla di questo tipo di chirurgia rende la procedura estremamente sicura. Alla Pallaoro Medical Laser – grazie alla speciale tecnica e agli accorgimenti per il controllo delle infezioni – non abbiamo mai registrato un caso d’ infezione post trapianto.
Rischio basso con la nostra tecnica quasi nullo
La Micro FUE è la tecnica – in questo momento – più efficace e meno invasiva al mondo. I pazienti che si rivolgono alla Pallaoro Medical Laser per correggere la calvizie o il diradamento provengono infatti da tutta Italia e da molti paesi esteri. Il trapianto capelli made in Italy non solo è super efficace ma anche micro invasivo.
L’incidenza di questo rischio nella nostra casistica è nullo.
Cosa fare in caso d’infezione
Quando dopo qualunque intervento si verifica una infezione, il chirurgo dovrà immediatamente prescrivere antibiotici ed eseguire un esame colturale per determinare il tipo esatto d’infezione in corso. Ottenuto il risultato di questo accertamento clinico si procederà con la prescrizione dello specifico e più efficace antibiotico.
In chirurgia estetica di solito i casi d’infezione non sono particolarmente problematici anche perché dopo l’intervento si procede sempre ad una profilassi antibiotica finalizzata alla prevenzione di eventuali infezioni. L’antibiotico prescritto è scelto ad ampio spettro proprio per contrastare i vari eventuali tipi d’infezione.
L’approccio corretto nella gestione delle complicanze post operatorie è quello di controllare sistematicamente il paziente nei giorni successivi all’intervento in maniera tale da poter agire immediatamente qualora si dovesse verificare un problema. La correzione tempestiva nella maggioranza dei casi rende le complicanze poco rilevanti.