Vaginoplastica – Chirurgia estetica intima
Con il termine vaginoplastica si intendono tutte le procedure di chirurgia estetica finalizzate al miglioramento dell’ aspetto estetico della vagina. Gli inestetismi a carico di questa particolar zona del corpo hanno implicanze sull’ autostima e sulla vita di relazione di coppia.
Alcuni difetti vaginali possono essere genetici come ad esempio l’ipertrofia delle piccole labbra o l’eccessiva presenza di adipe nella zona pubica. Altri possono essere invece acquisiti come ad esempio il rilassamento vaginale a seguito del parto o dell’ invecchiamento.
Negli ultimi anni questo ambito della chirurgia estetica ha riscosso crescente interesse presso il pubblico femminile ma è importante richiamare all’attenzione il fatto che si tratta comunque di un intervento chirurgico e che conseguentemente deve essere valutato attentamente dal chirurgo. La valutazione di tutti gli aspetti dello stesso inclusa l’aspettativa sul risultato devono essere esaminati in sede di visita medica.

Gli inestetismi della zona intima si correggono con la chirurgia estetica vaginale (vaginoplastica)
Impatto psicologico ed emotivo causati dalle dismorfie intime
Le dismorfie intime, come l’ipertrofia delle piccole labbra vaginali, possono avere un impatto significativo sulla salute mentale e l’immagine corporea delle donne. Secondo uno studio condotto da Bensinger et al. (2019), le donne con ipertrofia delle piccole labbra vaginali presentano una maggiore insicurezza e una minore soddisfazione sessuale rispetto alle donne senza questa condizione.
Inoltre, la presenza di dismorfie intime può portare a sintomi di depressione, ansia e disturbi alimentari, come evidenziato da un’altra ricerca condotta da Veale et al. (2014). Questi sintomi possono influenzare negativamente la qualità della vita delle donne e limitare la loro partecipazione sociale e sessuale.
È importante che i professionisti sanitari comprendano gli effetti psicologici delle dismorfie intime e offrano alle donne con queste condizioni un supporto adeguato e una consulenza psicologica, se necessario.
Paziente adatta alla chirurgia estetica intima
La candidata all’ intervento deve avere precise caratteristiche biologiche e psicologiche tali da rendere consigliabile l’intervento. Come per ogni intervento chirurgico la paziente deve essere sottoposta agli esami clinici necessari a stabilire la compatibilità della salute con la procedura chirurgica. Riveste particolare importanza la capacità di buona cicatrizzazione e coagulazione della donna.
Dal punto di vista psicologico la candidata deve presentare un buon grado di maturità e consapevolezza. Le aspettative in merito al risultato devono essere realistiche in considerazione delle tecniche chirurgiche applicabili.
Gli inestetismi o condizioni comunemente corretti con la vaginoplastica sono ipertrofia delle piccole labbra, asimmetria delle piccole labbra, ipercromia perineale, lacerazione dell’imene, pube adiposo e rilassamento del canale vaginale.
Anatomia vaginale “normale”
Chirurgia Estetica Intima Laser
La chirurgia estetica intima è relativamente recente perché solo da alcuni anni alcune caratteristiche dell’organo sessuale femminile vengono ritenute inestetismi. Cioè vengono percepite come sgradevoli caratteristiche morfologiche a carico di questa area.
Tutti gli interventi eseguiti alla Pallaoro Medical Laser di chirurgia intima avvengono con l’impiego della tecnologia laser. Le incisioni nelle mucose eseguite con il laser sono caratterizzate da maggior precisione e – contemporaneamente – minor trauma in fase di guarigione post operatoria.
Il laser co2 superpulsato ha la capacità di evaporare il tessuto bersaglio producendo una incisione precisa ed in grado di ridurre il sanguinamento durante l’atto operatorio. La pulsazione del raggio laser ha la caratteristica dell’intermittenza dell’ impulso laser misurabile in millesimi di secondo. Con questa innovativa tecnologia si evita la trasmissione dell’ energia termica generata ai tessuti circostanti. In poche parole, il laser moderno non provoca danno termico (ustione) e consente una migliore cicatrizzazione.
A seconda degli inestetismi, gli interventi di vaginoplastica – chirurgia estetica intima sono:
Labioplastica
Inestetismo: Piccole labbra troppo sviluppate o asimmetriche
Questa è la procedura di chirurgia estetica vaginale più richiesta dalle pazienti. La forma e la dimensione delle piccole labbra possono essere disarmoniche e creare disagio alla donna. In alcuni casi severi possono anche comportare problemi funzionali. È finalizzata al modellamento delle piccole labbra e consiste normalmente nella riduzione bilaterale delle stesse ed in qualche caso si corregge anche l’asimmetria. Nelle pazienti che durante il parto hanno subito una episiotomia, la labioplastica interviene correggendo la cicatrice. La labioplastica è classificata come intervento estetico ma può avere implicanze funzionali.
Approfondimento: labioplastica laser
Riduzione del prepuzio clitorideo
Inestetismo: Prepuzio del clitoride troppo coprente
Questa è una procedura di vaginoplastica eseguibile nelle pazienti che presentano il prepuzio del clitoride eccessivamente coprente. La maggiore esposizione dello stesso dopo l’intervento favorisce la stimolazione sessuale. La riduzione del prepuzio clitorideo è classificata come intervento estetico ma può avere implicazioni funzionali. Quando la riduzione del prepuzio è eseguita su paziente di sesso maschile si chiama circoncisione.
Perineoplastica
Difetto: Introito vaginale rilassato
Procedura finalizzata alla correzione dell’introito vaginale che può essere lacerato o tagliato durante il parto oppure semplicemente rilassato a seguito del normale processo d’invecchiamento. Questo intervento può impiegare diverse tecnologie per perseguire l’obiettivo. L’uso del laser e della recentissima tecnologia HIFU vaginale hanno reso la procedura meno cruenta.
La perineoplastica è classificata come intervento funzionale.
Imenoplastica
Problema: Imene lacerato
Si tratta di una procedura di ricostruzione dell’imene lacerato. La lacerazione dell’imene avviene durante il primo rapporto sessuale. La richiesta dell’ imenoplastica è spesso legata a motivazioni di carattere religioso. Questo intervento è classificato come intervento estetico.
Approfondimento: imenoplastica
Liposuzione del pube
Inestetismo: Pube adiposo
Il pube è una zona che normalmente presenta una certa quantità di tessuto adiposo (monte di venere). In alcune donne la zona pubica presenta accumuli adiposi eccessivi rendendo la zona non armonica. L’inestetismo del pube eccessivamente adiposo è correggibile attraverso una liposuzione mirata. La procedura impiegando cannule sottili, rimuove il grasso in eccesso e modella il profilo corporeo. La liposuzione al pube ha finalità puramente estetiche.
Spesso la vaginoplastica per la riduzione delle piccole labbra è associata alla liposuzione pubica.
Vaginoplastica FAQ
Gli interventi di vaginoplastica hanno valenza funzionale?
Dipende. Di solito gli interventi di chirurgia estetica vaginale hanno finalità esclusivamente estetiche. Quando però alcune caratteristiche anatomiche presentano forme estreme, l’intervento può acquistare una valenza anche funzionale. Ad esempio quando le piccole labbra sono leggermente ipertrofiche, la correzione è eseguita semplicemente per motivi estetici. Se invece si tratta di una ipertrofia severa, si potrebbero verificare difficoltà durante i rapporti sessuali, dolore e marcato disagio psicologico. In questi casi l’intervento può acquistare valenza funzionale.
Dopo quanto tempo si possono riprendere i rapporti?
Mediamente è consigliabile astenersi dai rapporti sessuali per due o tre settimane a seconda del tipo d’intervento eseguito. Si ricordi che la qualità delle cicatrici dipende molto dalle sollecitazioni meccaniche alle quali la parte è sottoposta. In generale è opportuno chiedere al chirurgo i tempi adeguati post operatori.
L’intervento è doloroso?
Ovviamente l’intervento in sé non è doloroso in quanto eseguito in anestesia. Durante le ore successive la paziente non avverte dolore perché beneficia dell’effetto analgesico post anestesia. Nei giorni successivi la paziente dovrà assumere alcuni farmaci. Tra questi è prescritto un farmaco analgesico per controllare il dolore. La zona intima è molto sensibile per cui è normale avvertire un certo fastidio. Dolore acuto non è previsto e se si verifica deve essere interpretato come una complicanza da riferire immediatamente al chirurgo.
Fonti:
Bensinger, G., et al. (2019). Labia minora hypertrophy: Female patient perceptions, impact on sexuality, and quality of life. Journal of Lower Genital Tract Disease, 23(3), 205-209.
Veale, D., et al. (2014). Psychosexual outcome of labiaplasty: a prospective study. Journal of Sexual Medicine, 11(12), 2982-2990.
L’autore di questa pagina sulla vaginoplastica aggiornata al 14/02/2023 è il dott. Carlo Alberto Pallaoro – specialista in chirurgia plastica. Per maggiori informazioni sul contenuto è possibile scrivere a consulenza@pallaoro.com.